In moto al Monte Amiata
Tour del Monte Amiata in moto
Un anello intorno al Monte Amiata è un'indigestione di curve, bella natura, buona cucina, borghi storici ricchi di fascino, atmosfere integre e varie sensazioni che cambiano da motociclista a motociclista: in ogni caso nessuno è poi sceso a valle meno che arcicontento dei km mangiati quassù. Potete iniziare da dove vi pare, ma a noi piace da Abbadia San Salvatore, perchè salendo qui da "Santa Francesca", il contrasto con questa isola boscosa e montana esalta emozioni. Carinissime le vie medioevali del paese, prologo alla visita dell'abbazia. Per onorare la manopola del gas invece ci si affida alla sp18, ampia, veloce e panoramica per Piancastagnaio. La Rocca Aldobrandesca con i suoi potenti bastioni domina il paese, che a sua volta domina la val di Paglia con la Rocca di Radicofani, che fu di Ghino di Tacco, che si erge proprio là di fronte. Mentre iniziano le prime indicazioni per la Vetta, il Prato della Contessa ed il Prato delle Macinaie, l'asfalto ora si fa prestante e convince, tagliando la località Tre Case, di nome e di fatto. A Saragiolo la strada si arrampica con tornanti e poi riscende, ora sp6, verso Santa Fiora. Una batteria di rettilinei ben accordati spara fuori tra i castagni, trapassa Bagnore, che fu rinomata stazione termale, e si affaccia al trivio di Aiuole: a destra è vetta della montagna, a sinistra è l'itinerario per Monte Labbro e il ricco Parco Faunistico, a dritto è il borgo di Arcidosso, Bandiera Arancione del Touring Club. Da qui si può andare a Castel del Piano o prendere la sp37 che va verso Prato delle Macinaie ed è un tripudio di traiettorie ben assortite nel bosco. Ciò che fa ben scorrere il sangue nelle vene è la bellezza dell'asfalto che fino ad Abbadia San Salvatore, taglia una fiabesca faggeta e conclude l'anello. Già pronti per un secondo giro?
Castiglione d'Orcia (Siena)
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